Nono cerchio, Antenora: i traditori della patria. Ugolino è immerso nel ghiaccio e divora la testa dell'arcivescovo Ruggieri.
Ugolino della Gherardesca e Ruggieri degli Ubaldini, colpevoli di tradimenti reciproci.
Ugolino tradì Pisa consegnando castelli ai nemici; Ruggieri tradì Ugolino, condannandolo a morire di fame.
Ugolino narra la prigionia nella Torre della Fame con i figli e la loro tragica morte per inedia.
Il cannibalismo simboleggia l’odio e la disperazione estrema. La fame rappresenta la giustizia divina e umana.
Tono drammatico e patetico, con immagini intense che suscitano pietà e orrore.