Letteratura Italiana II

Un simpatico repertorio di risorse per la didattica della letteratura italiana: testi, analisi, mappe, schemi, slides, approfondimenti... dal Preromanticismo al Novecento

Materiali e informazioni sugli autori meno recenti, in Letteratura italiana I

Linee del tempo

Niccolò Ugo Foscolo (1778 – 1827)

Ugo Foscolo

Ugo Foscolo, figura di spicco nel panorama letterario italiano tra il tardo Settecento e l'inizio dell'Ottocento, è da considerarsi un autore neoclassico. La sua opera è caratterizzata da una profonda adesione alla cultura classica e da un fervente impegno verso gli ideali rivoluzionari e libertari del suo tempo. Fu un sostenitore di Napoleone ma restò deluso dal Trattato di Campoformio (1797), continuò comunque a militare nell'esercito napoleonico (sarà ferito nella Battaglia di Cento del 1799). Dopo aver lasciato Venezia, Foscolo visse in diverse città italiane, tra cui Milano, Bologna, Genova, Firenze e Brescia, oltre a esperienze all'estero in Francia, Svizzera e Regno Unito, a Londra, dove morì. Tra le sue opere ricordiamo l'ode A Bonaparte liberatore (1797), il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802), i Sonetti (1802-1803), il carme Dei sepolcri (1807).

Di seguito alcuni materiali utili per il ripasso e alcuni brani esemplari:

Giacomo Leopardi (1798 – 1837)

Leopardi

Nasce a Recanati (Marche) da una famiglia nobile. Cagionevole di salute, ebbe un'educazione molto rigida da cui riusciva ad evadere soltanto attraverso lo “studio matto e disperatissimo” nella vasta biblioteca paterna. Tentò di allontanarsi da Recanati, prima andando a Roma (1822) e poi, nel 1825, viaggiando per l'Italia, ma dovette ritornare a Recanati soprattutto per ragioni di salute. Qui visse un periodo di grande disperazione, fino al 1830 quando lasciò per sempre la sua città natale. Visse in seguito a FI e a NA, dove morì nel 1837. Opere principali: Lo Zibaldone; Operette morali (Dialogo della Natura e di un Islandese); Canti (L'Infinito, Alla Luna, il passero solitario, A Silvia, Il sabato del villaggio).

Di seguito alcuni materiali utili per il ripasso e alcuni brani esemplari:

Alessandro Manzoni (1785-1873)

Manzoni

Nacque a Milano. Nipote di Cesare Beccaria (Dei delitti e delle pene). Vicino a Illuminismo e Romanticismo e ideali rivoluzionari. 1810 conversione religiosa. Scrisse tragedie di contenuto storico (Il conte di Carmagnola, 1820, e Adelchi, 1822) e testi poetici (Inni sacri, 1812-22, Il 5 maggio, 1821). I promessi sposi (1842) è il primo grande romanzo della letteratura italiana. Appartiene al genere del romanzo storico e prende spunto da vicende storiche svoltesi tra il 1628 e il 1630 a Milano, quando la Lombardia era sotto la dominazione spagnola. Varie edizioni dei promessi sposi che testimoniano della ricerca linguistica del Manzoni. La prima è la ventisettana (1827) L'ultima è del 1842. Struttura: introduzione (in cui l'autore finge di aver trovato un vecchio manoscritto del 600); 38 capitoli di narrazione; un'appendice storica (la storia della colonna infame). Importante il concetto di vero storico e quello parallelo di vero poetico. Tematiche: rapporto tra oppressi e oppressori; la Provvidenza divina (può essere di aiuto ma non annulla gli effetti del male nel mondo); il mondo degli umili. Il romanzo può essere considerato simbolo dell'epopea borghese (Renzo diventa alla fine del romanzo un piccolo imprenditore) Brani famosi: Questo matrimonio non s'ha da fare; Addio monti sorgenti dall'acque; La monaca di Monza; L'assalto ai forni; Di nuovo insieme; Padre Cristoforo scioglie il voto di Lucia.

Ottocento

Giuseppe Gioachino Belli

Il XIX secolo apre la cosiddetta età contemporanea ed è un secolo ricco di eventi importanti. Si apre con l'età napoleonica, prosegue con la Restaurazione e i primi moti liberali. Nel 1848 la primavera dei popoli mette a dura prova i regimi assolutisti (in Italia scoppia la Prima guerra di indipendenza). In Italia si conclude nel 1861 il processo risorgimentale e nel 1870 si pone fine allo Stato della Chiesa.
È anche il secolo della seconda rivoluzione industriale e dell'Imperialismo.
Il secolo in cui si affermano i principi democratici, si discute di suffragio universale, si sviluppa il socialismo vengono costruiti la Tour Eiffel e la Statua della Libertà.
È il secolo del Neoclassicismo e del Romanticismo, del Romanzo Storico, del Realismo, del Verismo, del decadentismo e delle prime avanguardie.
È il secolo, per limitarci a pochi nomi, di Leopardi, Manzoni, Verga e Pascoli.

Giosue Carducci (1835 – 1907)

Carducci

Carducci nacque a Valdicastello - infanzia a Bòlgheri (entrambe le località sono in provincia di Livorno) - Nel 1849 → Firenze → scuole dei padri scolopi → Normale di Pisa → laurea in lettere. Società degli amici pedanti (un circolo letterario e culturale, classicista e antiromantico, che Carducci frequentò durante i suoi anni universitari) - sinistra mazziniana (movimento politico che si ispirava alle idee di Giuseppe Mazzini) - 1857 e 1858 due lutti: suicido fratello Dante e morte padre. Professore di eloquenza presso l'Università di Bologna (dal 1861 al 1904) - figlioletto Dante muore a tre anni (9 novembre 1870). Carducci fu un grande ammiratore della tradizione classica e della letteratura greca e latina, e fu anche un sostenitore della repubblica e delle idee democratiche. Principali raccolte: Giambi ed epòdi (1882) Rime nuove (1861-1887) Odi Barbare (1877-1889) Rime e ritmi (1887-1898). Fu nominato senatore nel 1890. Nel 1906 fu il primo poeta italiano ottenere il Premio Nobel per la letteratura. Morì a Bologna nel 1907.
Poesie: San Martino (1883 - da Rime nuove) quattro quartine di settenari - giorno di San Martino - 11 novembre - dati visivi uditivi olfattivi (nebbia - Maestrale – odore del vino - Cacciatore che osserva gli stormi di uccelli neri che come fossero esuli pensieri migrano nella sera). Pianto antico (1871 - da Rime nuove) stessa struttura della precedente - figlio Dante morto prematuramente a soli 3 anni. Nevicata (1881 – Odi barbare) scritta l'anno in cui muore Carolina Cristofori Piva - descrizione di una nevicata che attenua i suoni creando un'atmosfera incantata - ricordo degli amici scomparsi. Nella piazza di San Petronio (1877 – Odi barbare) descrive Bologna e ne rievoca il glorioso passato (Fossalta 1249 e Re Enzo).

Giovanni Verga (1840 – 1922)

Giovanni Verga

Scrittore italiano del XIX secolo, noto per le sue descrizioni realistiche della vita in Sicilia e per le sue innovative tecniche narrative. Le sue opere sono considerate tra i più alti esempi del verismo. Tra le sue opere più famose ci sono I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, Vita dei Campi e Novelle rusticane: i migliori esempi del verismo italiano, un movimento letterario che si caratterizzava per l'attenzione alla realtà sociale e per la rappresentazione oggettiva della vita. Il verismo esige anche una scrittura che sappia rappresentare la realtà senza il filtro del narratore. Per questo le tecniche narrative utilizzate da Verga nei suoi scritti includono lo straniamento, il discorso indiretto libero e la regressione. La lingua di Verga è l'italiano anche se molte scelte lessicali e sintattiche sono influenzate dalla lingua dei suoi personaggi.

Giovanni Pascoli (1855 – 1912)

Giovanni Pascoli

L'infanzia fu segnata dall'uccisione del padre (10 ago 1867) e da un periodo di miseria e lutti: in breve tempo il piccolo Giovanni perse la madre, la sorella maggiore e due fratelli. Queste perdite segnarono per sempre il suo modo di vedre il mondo e di fare poesia. Studia a UniBo - si laurea in lettere e insegna in vari licei italiani e a UniBo (prese la cattedra di Carducci). Abbiamo letto una selezione di poesie da Myricae (1891-1903): Allora – Arano - Il nunzio – L'assiuolo – Lavandare – Novembre - X Agosto. Importante prosa sulla poetica: Il fanciullino. Prosa sull'imperialismo: La grande proletaria si è mossa.
Gianfranco Contini: a-grammaticalità → linguaggio pregrammaticale (onomatopee) e postgrammaticale (tecnicismi).
Le storie della letteratura, quando parlano di Pascoli, parlano anche di decadentismo. Il Decadentismo fu un movimento letterario e culturale che si sviluppò principalmente verso la fine del XIX secolo, tra la metà degli anni 1800 e l'inizio del XX secolo. Esso si caratterizzò per un'opposizione alle idee del positivismo e del progresso, enfatizzando il lato oscuro, decadente e pessimistico della vita. Tra i principali esponenti del Decadentismo si annoverano Charles Baudelaire e Giovanni Pascoli. Il movimento ebbe un'influenza significativa sulla letteratura, l'arte e la filosofia dell'epoca, contribuendo a ridefinire gli ideali estetici e culturali.

Novecento

L'inizio del '900 segna il passaggio dalla Belle Époque alla Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un periodo caratterizzato da trasformazioni sociali, politiche e tecnologiche significative. Il secolo breve sarà caratterizzato poi dalla nascita dei Totalitarismi, dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra Fredda.
Il '900 letterario italiano è un panorama dinamico di movimenti, autori e sviluppi che riflettono le complesse trasformazioni del secolo.
I principali Movimenti Letterari e i principali autori (quelli considerati dai manuali per la scuola secondaria di I grado) sono i seguenti.

Futurismo

Il Futurismo, nato nel 1909, fondato da Filippo Tommaso Marinetti, fu un movimento artistico e culturale che rivoluzionò il rapporto tra artista e società. Il futurismo esalta la modernità, la velocità, la dinamicità, la tecnologia e per contro rifiuta il passatismo. Mostra un atteggiamento guerrafondaio (basato sull'idea che la guerra sia la sola igiene del mondo). Ecco i punti chiave:

  1. Manifesto: Il primo manifesto futurista, pubblicato su Le Figaro, sottolineava l’adesione ai valori del nuovo e del moderno, con un netto taglio rispetto al passato e ai suoi valori morali, politici e artistico-culturali. L’azione, l’energia e la violenza sono i valori cardine.

  2. Innovazione linguistica: Marinetti propugnava il rinnovamento della letteratura, basato su:

    • Distruzione della sintassi: Semplificare, disporre i sostantivi a caso e abolire avverbi, aggettivi e punteggiatura.
    • Uso del verbo all’infinito: riconducendolo al suo solo valore semantico e distruggendo l'io, la sua gioia e il suo dolore.
    • Sostantivi doppi: ogni sostantivo deve essere seguito dal sostantivo cui è legato per analogia (es. uomo-torpediniera, donna-golfo, piazza-imbuto).
  3. Poesia dinamica: La poesia futurista utilizzava una struttura sintattica superficiale e esaltava la rapidità: la parola d'ordine è Paroliberismo (le parole che compongono il testo non hanno alcun legame sintattico-grammaticale né sono organizzate in frasi e periodi).

  4. Influenza sulle avanguardie europee: Interessanti innovazioni formali in ambito artistico che ebbero maggior fortuna sul versante delle arti figurative: il Futurismo influenzò altre avanguardie artistiche (suprematismo,cubismo, astrattismo) contribuendo al rinnovamento artistico del Novecento e alla dissoluzione delle forme tradizionali. Anche se meno rilevanti sul versante letterario, influenzarono alcuni dei principali scrittori del Novecento.

    Poche righe tratte dall'esempio riportato da Marinetti nel suo Mnifesto tecnico della letteratura futurista del 1912: "tatatata fuoco-di-fucileria pic pac pun pan pan mandarino lana-fulva mitragliatrici raganelle ricovero-di-lebbrosi piaghe avanti carne-madida sporcizia soavità etere Tintinnìo zaini fucili cannoni cassoni ruote benzoino tabacco incenso anice villaggio rovine bruciato ambra gelsomino case sventramenti abbandono giarra-di-terracotta tumbtumb violette ombrìe pozzi asinello asina cadavere".

Ermetismo (anni '20)

L'ermetismo fu un movimento poetico che si sviluppò principalmente in Italia nella prima metà del XX secolo, tra gli anni '30 e '50. Esso prende il nome da Ermete Trismegisto, un antico filosofo greco-egizio associato all'alchimia e all'occultismo. Gli ermetici, tra cui spiccano poeti come Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo, si concentrarono sulla creazione di poesie caratterizzate da un linguaggio simbolico e criptico. Le loro opere esplorarono temi come l'alienazione, la solitudine, l'incertezza e la condizione umana in un periodo di turbamento storico come la Seconda Guerra Mondiale. L'ermetismo si distinse per la sua estetica essenziale e per la ricerca di una comunicazione poetica che andasse oltre il linguaggio comune.

Neorealismo (dopoguerra)

Riflette le ferite della Seconda Guerra Mondiale. Concentrazione sulla realtà sociale, temi di sofferenza e speranza. Opere di Primo Levi, Cesare Pavese e Pierpaolo Pasolini.

Ungaretti

Studiò anche a Paris, dove conobbe intellettuali importanti. Prese parte alla IGM. Insegnò letteratura italiana in Brasile e a Roma. Ermetismo, poetica del frammento.
Opere: Porto Sepolto (1916), L'allegria (1931), Sentimento del tempo (1933), Vita di un uomo (1969).
Brani esaminati: Veglia (1915), Fratelli (1916), Sono una creatura (1916), I fiumi (1916), San Martino del Carso (1916), Soldati (1918), Natale (1916). Tutti tratti da L'allegria
Per i morti della Resistenza (dalla sezione Nuove di Vita d'un uomo. Scritta per il Parco monumentale di Bossolasco, inaugurato il 22 settembre 1968).

Eugenio Montale (1896-1981)

Figlio di commercianti, compì studi regolari e partecipò alla Grande Guerra. Al ritorno cominciò a scrivere poesie. Si trasferì a Firenze dove ottenne un posto come bibliotecario (che perse con l'avvento del fascismo). La sua fama crebbe dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Ottenne il premio nobel nel 1975. Viene avvicinato all'ermetismo per il linguaggio denso, ricercato e venato da pessimismo e simbolismo. La disarmonia nei confronti del reale è alla base della sua poetica. Opere: Ossi di seppia (1925); Le occasioni (1939); La bufera e altro (1956); Satura (1971).

La teoria del “correlativo oggettivo” era stata definita da Thomas Stearns Eliot nel 1919 in un suo articolo: "L’unica modo per dare espressione artistica all’emozione è di trovare un correlativo oggettivo [la "corrispondenza" avrebbe detto Baudelaire]: in altre parole un insieme di oggetti, una situazione, una catena di avvenimenti che sarà la ricetta per ricreare quella particolare emozione: dati i fatti esterni, che debbono avere per termine l’esperienza dei sensi, l’emozione sarà immediatamente evocata".

Quasimodo

Nacque in provincia di Ragusa da famiglia modesta e dopo il diploma si trasferì a Roma per iscriversi a ingegneria. Ma si appassionò alla letteratura e si trasferì a FI dove il cognato, Elio Vittorini, lo introdusse negli ambienti letterari. Ottenne una cattedra di letteratura italiana a MI. Continuò a scrivere e a tradurre (Lirici greci-1940). Nobel nel 1959.
Opere: Acque e terre (1930), Oboe sommerso (1932), Ed è subito sera (1942), Giorno dopo giorno (1947), La vita non è sogno (1949), Dare e avere (1966).

  • Quasimodo (introduzione) - Alle fronde dei salici e Milano Agosto 1943
    Due poesie esemplari: in una l'occupazione nazista, le stragi fasciste, l'impossibilità di creare arte in un contesto di totale disperazione e dolore. Nell'altra l'assurdità della guerra e gli effetti devastanti dei bombardamenti su Milano. Sono tratte entrambe da Giorno dopo giorno

Primo Levi

Figlio di Ebrei, liceo scientifico, laurea in chimica, leggi razziali, partigiano in Val d'Aosta → catturato → campo di concentramento di Fòssoli e poi Auschwitz → liberato il 27-01-1945 tornò faticosamente a Torino il 19 ott 1945.
Se questo è un uomo (1947) testimonianza autobiografica della condizione degli internati ad Auschwitz. Abbiamo letto Shemà.
I sommersi e i salvati (1986), saggio sui campi di sterminio. Abbiamo letto alcuni passi dal cap. V, Violenza inutile.
L'ultimo Natale di guerra (2000, postumo) raccolta di racconti da cui abbiamo letto Le due Bandiere (17 maggio 1984) - sulla contrapposizione tra Lantania, dove abita il protagonista Bertrando, e Gunduwia (allegoria della follia dei nazionalismi).

  • Primo Levi - Linea del tempo essenziale
  • Primo Levi - Introduzione - Violenza inutile (da I sommersi e i salvati) - Shemà
    In Violenza inutile, Levi esplora le esperienze vissute nei campi di concentramento nazisti durante l'Olocausto e pone l'accento sulla brutalità e l'ingiustizia che sono state perpetrate senza alcun reale scopo o beneficio. Shemà è la preghiera che introduce Se questo è un uomo.
  • Primo Levi - Iniziazione da Se questo è un uomo
    Questo capitolo tocca un momento cruciale nel percorso di sopravvivenza dell'autore nel campo di concentramento di Auschwitz durante l'Olocausto e lo spinge ad un'intensa e profonda riflessione sull'umanità, sulla dignità e sulla degradazione.
  • Primo Levi - Le due bandiere
    Il racconto in questione offre una critica pungente nei confronti del nazionalismo e del bellicismo. Attraverso una narrazione ironica, vengono evidenziati i pregiudizi, l'odio irrazionale e la cecità verso la realtà che spesso accompagnano tali ideologie.

Pier Paolo Pasolini (1922-1975)

Pier Paolo Pasolini è stato un intellettuale poliedrico e provocatorio che ha influenzato profondamente la cultura italiana e globale attraverso la sua arte, la sua scrittura e il suo impegno sociale.
Nato a Bologna, ha trascorso gran parte della sua vita tra la scrittura, la regia cinematografica e l'impegno sociale.
Opere Letterarie: la sua produzione letteraria abbraccia poesia, narrativa e saggi critici. Il succceso è legato ai romanzi Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959).
Pasolini è stato anche un regista di successo, con film come "Accattone" (1961), "Il Vangelo secondo Matteo" (1964).
La sua attività giornalistica lo ha portato a confrontarsi con i cambiamenti culturali e politici del suo tempo. Nel 1975 viene ucciso in circostanze misteriose. La selezione tiene conto soprattutto di Pasolini critico del consumismo.

Aggiungere a questo elenco: Italo Calvino, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Dino Buzzati, Alberto Moravia, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio. Aggiungere materiali a Machiavelli, Ariosto, Galilei, Goldoni

Testi vari - Novecento

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